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Nel fr. 305 K. Ἐπικούρους, il “soccorritore” che aiuti i comici a denunciare l’apologia epicurea del piacere, sarà paradossalmente lo stesso Epicuro invocato dagli epicurei posti sulla scena; il fr. 1339 K., testimoniato da Eustazio ad m 252 (1720, 50ss.), potrebbe essere solo una variante di Ateneo, alla cui epitome egli attinge; il fr. 1340 K. non è una citazione poetica: la fonte di Eustazio è ancora Ateneo. Infine si formulano alcune osservazioni sugli hapax comici ὅλονθον e διασφὰξ. |