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I. Tipi di carattere
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Il
carattere di base è il tondo.
Va usato
il corsivo:
1)
per i titoli (di opere, articoli, volumi miscellanei, etc.), ad eccezione
dei termini che nell’originale sono in corsivo e per i quali va
usato il tondo (vd. Punti 1-6);
2) per le locuzioni e le abbreviazioni latine (come locus classicus,
scil., v.l., etc.);
3) per i testi degli autori latini, classici e medioevali;
4) per i testi letterari italiani e stranieri, antichi e moderni;
5) per le parole straniere in grafia originale, non entrate nell'uso comune
(es.: Leitmotiv, Wortstellung);
6) per le denominazioni latine dei codici e dei papiri, ad es. Vat.gr.,
Pal., Guelferbytanus.
Va usato il grassetto per le sigle che contraddistinguono i codici (ad
es. A, V, b, S, W, a).
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II. Interpunzione
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Dovranno
essere inserite fra virgolette francesi:
1)
citazioni da testi scientifici (latini, italiani e stranieri); per l’adozione
o meno della maiuscola all’inizio di citazione, rifarsi alla sintassi
del contesto in cui è inserita la citazione;
2) denominazioni e sigle delle riviste, nonché delle miscellanee,
quando non vengano citate con un titolo specifico [es.: Si veda «Miscellanea
Gentili» 1993, 100s., ma: cf. R.Pretagostini (ed.), Tradizione e innovazione nella
cultura greca da Omero all'età ellenistica. «Scritti
in onore di Bruno Gentili», I, Roma 1993,
100s.];
3) traduzioni.
Nel caso di opere con più autori, si userà il trattino breve
di congiunzione [es.: Gentili-Prato]. Nel caso di autori con trattino
nel cognome, il trattino fra i vari autori sarà quello intermedio
fra trattino breve e lineetta [es.: Lloyd-Jones – Wilson].
Il numero
della nota precederà sempre il punto e gli altri segni di interpunzione.
Nel caso
di una citazione che racchiuda un'altra citazione, all'interno delle virgolette
francesi (« ») saranno usate le elevate doppie (" "). Parimenti,
all'interno delle parentesi tonde si usino quelle quadre.
Le virgolette elevate doppie (" ") sono usate anche per le traduzioni di testi antichi dell'autore del contributo; le traduzioni altrui vanno trattate invece come citazioni, e quindi poste tra virgolette francesi (« »).
Le virgolette
elevate semplici (' ') indicheranno significati di termini [es.: bios,
'vita', 'patrimonio'], o valenze particolari [es.: le 'classiche' commedie
di Aristofane]. |
III. Citazioni
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Quando
complete quindi la prima volta le citazioni dovranno comprendere
nell'ordine: autore (eventualmente col prenome per esteso se trattasi
di studiosa); titolo dell'opera (in corsivo; potrà mancare nel
caso di articoli compresi in riviste; per i titoli in inglese, iniziali
minuscole in caso di articoli, altrimenti maiuscole [vd. «CR»]);
luogo e data di edizione, se si tratta di un volume, oppure, se si tratta
di un articolo o di una recensione, sigla della rivista (fra virgolette
uncinate doppie), annata in numero romano (eventualmente preceduta da
n.s. o n.F. o s. 3), anno solare (fra parentesi tonde o tra due virgole,
se si è già all’interno di parentesi tonde); pagine
(per rinviare in particolare ad una o più pagine di un articolo,
si scriverà ad es. 232-240: 237; i numeri di pagine in cifre romane
andranno in maiuscolo). Nel caso di edizioni di testi antichi, anche il
nome dell’autore è considerato parte del titolo e andrà
quindi in corsivo, separato dal nome dell’opera da un punto. Dovranno
quindi essere conformi ai seguenti modelli:
-
M.L. West, Iambi et elegi Graeci ante Alexandrum cantati, II, Oxford
1992, 29 (29s., se il rinvio è alle sole pp. 29-30; 29ss., se interessa
più di due pagine; in questo caso il rinvio si potrà fare
anche con il rinvio alla pagina finale; es.: 29-34);
- Diogenes Laertius. Vitae philosophorum, I. Libri I-X,
ed. M. Marcovich, Stutgardiae-Lipsiae 1999;
- Sophoclis fabulae, recc. Brevique adnotat. crit. instrr. H.
Lloyd-Jones et N.G. Wilson, Oxonii 1990;
- Sophocle. Ajax, Œdipe roi, Électre, II, texte ét.
par A. Dain et trad. par P. Mazon, Paris 1958;
- E. Degani, Ricordo di Bruno Lavagnini, «Eikasmós»
III (1992) 307-322 (oppure semplicemente: E. Degani, «Eikasmós»
etc.);
- R.H. Martin, rec. Terence. Eunuchus, ed. J. Barsby, Cambridge
1999, «CR» n.s. L (2000) 37-39;
- Degani, l.c.;
- Degani, o.c. 322 (quando di Degani viene citata solamente un'opera); Degani, Ricordo cit. (per evitare confusione quando dello stesso autore vengono citati almeno due contributi);
- Fraenkel, ad Aesch. Ag. 69;
- G. Burzacchini, in R. Pretagostini (ed.), Tradizione e innovazione nella cultura greca da
Omero all'età ellenistica. «Scritti in onore di Bruno
Gentili», III, Roma 1993, 400s. [cf. anche
supra, II.2];
- R. Pfeiffer, Storia della filologia classica, I. Dalle origini
alla fine dell'età ellenistica, trad. it. Napoli 1973 (ed.
or. Oxford 1968) 301s. (si raccomanda di indicare ulteriori elementi quando
necessari, ad es. nel caso di discrepanza tra titolo originale e titolo
della traduzione, oppure quando il curatore della traduzione ha operato
cospicui interventi).
Per opere, manuali, strumenti di larga consultazione si usino citazioni
abbreviate, ad es.:
-
Schwyzer-Debrunner, GG II 126;
- LSJ9 122 (oppure: LSJ9 122,
s.v. anastrepho, II.1.2);
- ThGL VII 122 (per il Thesaurus è richiesta la citazione
secondo l'edizione originale, in otto volumi: i due volumi relativi ad
alpha saranno indicati con I/1 e con I/2);
- J. Ohler, RE XI (1922) 1818ss. (oppure: J.Ohler, Kreta,
in RE etc.).
Per la citazione
di opere in frammenti:
- Aesch.
Fr. 1 R.;
- Archil. fr. 5 W.2
Non saranno
di norma indicate le ristampe anastatiche.
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IV. Abbreviazioni
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1. Strumenti
di ampio uso:
P.
Chantraine, Dictionnaire étymologique de la langue grecque
= Chantraine, DELG
P. Chantraine, Grammaire homérique = Chantraine, GH
P. Chantraine, La formation des noms en grec ancien = Chantraine,
Form.
Diccionario Griego-Español = DGE
H. Frisk, Griechisches Etymologisches Worterbuch = Frisk, GEW
R. Kühner-F. Blass, Ausführliche Grammatik der griechischen
Sprache = Kühner-Blass
R. Kühner-B. Gerth, Ausführliche Grammatik der griechischen
Sprache = Kühner-Gerth
C.T. Lewis-C. Short, A Latin Dictionary = Lewis-Short
H.G. Liddell-R. Scott-H.S. Jones, Greek-English Lexicon = LSJ9
F. Montanari, Vocabolario della lingua greca = GI2
Oxford Latin Dictionary = OLD
E. Schwyzer, Griechische Grammatik = Schwyzer, GG I
E. Schwyzer-A. Debrunner, Griechische Grammatik = Schwyzer-Debrunner,
GG II
Thesaurus Graecae linguae = ThGL [cf. supra, III.2]
Thesaurus linguae Latinae = ThLL
2. Per le
riviste saranno adottate le sigle dell'«Année Philologique».
Saranno invece citate per esteso le riviste non concernenti la filologia
classica, o comunque non reperibili nella detta «Année Philologique».
3. Per gli
autori greci, si seguiranno di norma i criteri adottati dal LSJ9.
Si potrà tuttavia fare eccezione per:
Aeschylus
(Aesch.)
Apollonius
Dyscolus (Ap. Dysc.)
Apollonius Rhodius (Ap. Rh.)
Apollonius Sophista (Ap. Soph.)
Bacchylides
(Bacch.)
Demosthenes (Dem.)
Dio Cassius (Dio Cass.)
Dio Chrysostomus (Dio Chrys.)
Diodorus Siculus (Diod. Sic.)
Diogenes Laertius (Diog. Laert.)
Dionysius Halicarnassensis (Dion. Hal.)
Dionysius Thrax (Dion. Thr.)
Etymologicum
Magnum (Et. M.)
Etymologicum Symeonianum (Et. Sym.)
Euripides
(Eur.)
Herondas (Herond.)
Hesychius (Hesych.)
Hippocrates (Hippocr.)
Hymnus ad Apollinem (H. Hom. Ap.) [e così pure
H. Hom. Bacch., H. Hom. Cer., H. Hom. Mart., H.
Hom. Merc., H. Hom. Pan., H. Hom. Ven.]
Iosephus
Flavius (Ios. Fl.)
Isaeus
(Isae.)
Isocrates (Isocr.)
Longus
Sophista (Long. Soph.)
Origenes
(Orig.)
Philo Iudaeus (Philo)
Philodemus (Philod.)
Pindarus (Pind.)
Plato (Plat.) [Charm., Crat., Crit., Eryx.,
Gorg., Lach., Leg., Lys., Men. (=
Meno), Menex., Phaed., Phaedr., Parm.,
Prot., Resp., Symp., Soph., Theaet.,
Theag.]
Plutarchus (Plut.)
Polybius (Polyb.)
Quintus Smyrnaeus (Quint. Smyrn.)
Rhetores Graeci (RhGr)
scholion (schol.) [scholia (scholl.)]
Sextus Empiricus (Sext. Emp.)
Sophocles (Soph.)
Strabo (Strab.)
Suda (Suda)
Synagoge (Syn.)
Theocritus (Theocr.)
Theognis (Theogn.)
Theophrastus (Theophr.)
Thucydides (Thuc.)
Triphiodorus (Triph.)
Xenophon (Xen.) [Hell.]
Si citeranno
invece con la sigla dell'edizione seguita dall'indicazione del numero
progressivo dell'autore e/o del frammento e/o del verso (ma senza le iniziali
puntate degli editori) gli autori compresi in edizioni critiche di più
autori con numerazione progressiva, come Epigrammata Graeca (EG),
Further Greek Epigrams (FGE), Fragmente der Griechischen
Historiker (FGrHist), Garland of Philip (GPh),
Hellenistic Epigrams (HE), Poetae Melici Graeci
(PMG), Poetarum Melicorum Graecorum Fragmenta (PMGF),
Supplementum Hellenisticum (SH), Socratis et Socraticorum
Reliquiae (SSR), Stoicorum Veterum Fragmenta (SVF),
Tragicorum Graecorum Fragmenta (TrGF), Fragmente
der Vorsokratiker (VS).
Es.: Hecat.
FGrHist 1 F 1, Antip. Sid. HE 611, Melinn. SH
541, Theodect. TrGF 31 F 10, Heraclit. VS 22 B 50, etc.
Per gli autori
latini, si seguiranno i criteri adottati dal ThLL, ponendo maiuscola
la lettera iniziale dei titoli (es.: Cic. Fam.).
Per tutti
gli autori, sia greci che latini, il numero romano indica il libro; seguono
quelli arabi indicanti il capitolo ed il paragrafo, separati da virgola
(es.: Thuc. II 47,2).
Per le pubblicazioni
papirologiche: http://scriptorium.lib.duke.edu/papyrus/texts/clist.html.
Per le pubblicazioni
epigrafiche:
J.A.L. Lee, A preliminary checklist of abbreviations of Greek epigraphic
volumes, «Epigraphica» LVI (1994) 129-169; F. Bérard-D.
Briquel, Guide de l’épigraphiste, Paris 20003,
17 (con aggiornamenti http://www.antiquite.ens.fr./pdf/supplement1.pdf).
4. Si fornisce
infine un elenco delle abbreviazioni più comunemente usate:
Appendice
(App.)
articolo (art.) [articoli (artt.)]
capitolo (cap.) [capitoli (capp.)]
citato (cit.) [citati (citt.)]
colonna (c.) [colonne (cc.)]
confronta (cf.)
dissertazione (Diss.)
eccetera (etc.)
editore
(ed.) [editori (edd.)]
edizione (ed.) [edizioni (edd.)]
esempio (es.) [esempi (ess.)]
exempli gratia (e.g.)
foglio (f.)[fogli (ff.)]
ibidem (ibid.)
Idem (Id.)
linea (l.) [linee (ll.)]
luogo citato (l.c.) [luoghi citati (ll.cc.)]
manoscritto (ms.) [manoscritti (mss.)]
nota (n.) [note (nn.)]
numero (nr.) [numeri (nrr.)]
opera citata (o.c.)
pagina (p.) [pagine (pp.)]
paragrafo (par.) [paragrafi (parr.); si usi, tuttavia, se possibile, il
segno convenzionale]
recto (es.: f. 97r)
scholium ad locum (schol. ad l.)
scholium ad locum citatum (schol. l.c.)
seguente (s.) [seguenti (ss.)]
sezione (sez.) [sezioni (sezz.)]
sub voce (s.v.) [sub vocibus (s.vv.)]
Supplemento (Suppl.)
tavola (tav.) [tavole (tavv.)]
traduzione (trad.)
varia lectio (v.l.) [variae lectiones (vv.ll.)]
verso (v.) [versi (vv.)]
verso (es.: f. 102v)
volume (vol.) [volumi (voll.)]
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