Centro Studi
"La permanenza del Classico"


Dipartimento di Filologia Classica e Medioevale

Con il patrocinio di

Alma Mater Studiorum
Università di Bologna


Facoltà di Lettere e Filosofia

 

 

 

    NOMOS
    BASILEUS

    La legge sovrana


    Immagine di Serena Nono

    SCARICA LA LOCANDINA E IL PIEGHEVOLE (file .pdf)

    Aula Magna di Santa Lucia
    via Castiglione 36, ore 21

    Ingresso gratuito ad inviti

    Gli inviti DISPONIBILI FINO AD ESAURIMENTO potranno essere ritirati presso la sede del Centro Studi
    La permanenza del Classico,
    Dipartimento di Filologia Classica e Medioevale,
    via Zamboni 32
    nei tre giorni precedenti ciascuna rappresentazione
    dalle ore 14.00 alle ore 16.00

    Per informazioni: tel. 051-2098539 (il numero è attivo solo nell’orario di ritiro degli inviti) e-mail: permanenza@classics.unibo.it

     

    Universale e individuale, assoluta e storica, inafferrabile e quotidiana. Cosi e la legge; esposta a dilemmi e paradossi, e soprattutto a una domanda: quale il suo fondamento? Detto altrimenti, con le parole del poeta Pindaro: come puo essere la "legge sovrana" (nomos basileus)?

    Intorno alla sovranita della legge invitano a riflettere gli autori greci, latini e giudaico-cristiani, che ripropongono all’uomo di oggi le antinomie che attraversano l'Occidente. Legge positiva e diritto naturale: la legge si fonda sulla natura o su un patto fra gli uomini? Legge e politica: la citta si regge sulla legge, ma chi sceglie la legge della citta? Legge e coscienza: il senso di giustizia si incarna nella legge, o ne eccede sempre la misura? Legge e Spirito: la legge di Dio si fonda sul rispetto della lettera o sulla liberta dell´amore?

    Siamo di nuovo alla domanda di venticinque secoli fa:
    "che cos'è la legge?".
    Siamo, soli, in attesa lunga e vana, di fronte a quella porta aperta ma inaccessibile, a chiedere al guardiano di "entrare nella legge".
    Ne colpevoli ne innocenti.

     

    Da Nomos Basileus. La legge sovrana,
    A cura del Centro Studi
    "La permanenza del classico", Bologna
    (FuoriThema - LibriArena)
    2005, 236 pp., € 5. RICERCHE 6.

Giovedì 5 maggio 2005, ore 21
IL DIRITTO DI ANTIGONE E LA LEGGE DI CREONTE
da Sofocle, Antigone

interpreti MONICA GUERRITORE, LUCA LAZZARESCHI,
LINO GUANCIALE, VIOLA PORNARO
relatore GUSTAVO ZAGREBELSKY
musiche Tommaso Traetta, Felix Mendelssohn Bartholdy,
Carl Orff, Arthur Honegger
regia CLAUDIO LONGHI


Giovedì 12 maggio 2005, ore 21
LA LEGGE E LA CITTÀ
da XII Tavole, Erodoto, Platone, Senofonte, Lucrezio, Cicerone, Tacito, Tertulliano

interpreti GIOVANNI CRIPPA E ELISABETTA POZZI
relatore LUCIANO CANFORA
musiche Kurt Weill, Gottfried Huppertz, Dmitri Shostakovich,
Aaron Copland, Philip Glass
regia CLAUDIO LONGHI


Giovedì 19 maggio 2005, ore 21

LA LEGGE E LO SPIRITO
da Esodo, Deuteronomio, Isaia, Matteo, Romani, Galati

interpreti WARNER BENTIVEGNA E SANDRA CECCARELLI
relatori MASSIMO CACCIARI E GIANFRANCO RAVASI
musiche Johann Sebastian Bach, Wolfgang Amadeus Mozart,
Arnold Schönberg
regia Claudio Longhi


Giovedì 26 maggio 2005, ore 21

APOLOGIA DI SOCRATE
Versione scenica di CARLO RIVOLTA e NUVOLA DE CAPUA
interpretazione Carlo Rivolta
musiche Eric Satie, Keith Jarret

Quest'ultima serata si terra' in PIAZZA SANTO STEFANO

 

Monica Guerritore, Luca Lazzareschi, Lino Guanciale e Viola Pornaro danno voce alla tragedia di Antigone. A Giovanni Crippa e a Elisabetta Pozzi sono affidati alcuni testi capitali della riflessione politica e giuridica greco-romana. Warner Bentivegna e Sandra Ceccarelli interpretano passi fondanti della tradizione giudaico-cristiana. Accanto alle letture, i commenti di Massimo Cacciari, Luciano Canfora, Gianfranco Ravasi e Gustavo Zagrebelsky. Infine, Carlo Rivolta fa rivivere l'apologia di Socrate scritta da Platone.

La sovranita della legge: un enigma che dall'antichita torna a investire il nostro presente. Il conflitto fra legge pubblica e giustizia soggettiva e al centro dell'Antigone di SOFOCLE (442 a.C.). Sui fondamenti della legge si interrogano ANTIFONTE (V sec. a.C.), SENOFONTE (V/IV sec. a.C) e CICERONE (I sec. a.C.). ERODOTO (V sec. a.C.) mette in scena il dibattito sulle forme di costituzione, e lo PSEUDO-SENOFONTE analizza spietatamente la democrazia ateniese. PLATONE (V/IV sec. a.C.) mostra in Socrate un esempio di strenua fedelta alle leggi, mentre LUCANO (I sec. d.C.) rappresenta un Cesare che distrugge l'ordine giuridico della Repubblica. Le origini delle leggi al principio della storia umana sono rappresentate da LUCREZIO (I sec. a.C.) e da TACITO. Le LEGGI DELLE XII TAVOLE (451 a.C.) danno principio all'attivita legislativa romana, mentre la riflessione di TERTULLIANO (II sec. d.C.) ne sottopone la validita ai principi della giustizia e del progresso culturale. Il rapporto fra legge umana e legge divina, nonche fra lettera e spirito della legge, e al centro dell'Antico (ESODO, DEUTERONOMIO, SALMO 119, ISAIA) e del Nuovo Testamento (MATTEO, PAOLO). La difesa di Socrate scritta da PLATONE, infine, ripropone uno dei piu discussi processi della storia occidentale.


Per il contributo offerto al ciclo di letture e
alla pubblicazione del volume si ringraziano:

l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna e la Facoltà di Lettere e Filosofia; la Regione Emilia-Romagna; la Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna, la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, l’UniCredit Banca; la Coop Adriatica, l’Unipol Assicurazioni, la casa editrice Rizzoli-BUR, Chiara Boni.