Corso
monografico
a)
La lingua della commedia aristofanea: satira intellettuale e rinnovamento dello stile comico nelleNuvole.
Parte
istituzionale
b)
Elementi generali di storia della lingua greca.
Seminario (facoltativo, per laureandi in greco, in orario aggiuntivo da concordare)
c)
La lingua della lirica corale nel tardo arcaismo: i frammenti di Ibico
BIBLIOGRAFIA
a) Appunti delle lezioni. Il testo critico di riferimento č č N.G. Wilson, Aristophanis fabulae, I, Oxford, Clarendon Press, 1984, pp. 129-202; vd. anche J.H. Henderson, Aristophanes, II. Clouds Wasps Peace, Cambridge, Mass.-London, Harvard University Press, 1998, pp. 1-211; G. Guidorizzi-D. Del Corno, Aristofane. Le Nuvole, Milano, Fondazione Lorenzo Valla, 1996. Per la traduzione e il commento, vd. G. Mastromarco, Commedie di Aristofane, I, Torino, Utet, 1983, pp. 323-441; oppure K.J. Dover, Aristophanes. Clouds, Oxford, Clarendon Press, 1968; oppure A. Grilli, Aristofane. Le Nuvole, Milano (Bur) 2005 (5a ed.); oppure F. Turato, Aristofane. Le Nuvole, Venezia (Marsilio) 1995; oppure un'altra edizione con testo greco. Per l'approfondimento critico, N.G. Wilson, Aristophanea. Studies on the Text of Aristophanes, Oxford, Clarendon Press, 2007, pp. 62-80; E. Degani, Appunti per una traduzione delle «Nuvole» aristofanee, «Eikasmos» I (1990) 119-145.
b) O. Hoffmann-A. Debrunner-A. Scherer, Storia della lingua greca,
trad. it. Napoli, Macchiaroli, 1969, oppure A. Meillet, Lineamenti
di storia della lingua greca, trad. it. Torino, Einaudi, 1981 (2a
edizione), oppure L.R. Palmer, The Greek Language, London, Faber, 1980. Per lo studio dei dialetti greci,
Y. Duhoux, Introduzione alla dialettologia greca antica, trad.
it. Bari, Levante, 1986; L. Bottin, Testi greci dialettali, Padova,
Imprimitur, 2000.
Si consigliano
inoltre le seguenti letture: per la fonetica, L. Heilmann, L’alfabeto
e la pronuncia del greco, in AA. VV., Introduzione allo studio
della cultura classica, II, Milano, Marzorati, 1973, 335-362, e M.
Lejeune, Phonétique historique du mycénien et du grec
ancien, Paris, Klincksieck, 1972; per la morfologia, P. Chantraine,
Morphologie historique du grec, Paris, Klincksieck, 1961, e L.
Heilmann, Grammatica storica della lingua greca, Torino, Sei,
1963; per l’indoeuropeo, O. Szemerényi, Introduzione
alla linguistica indoeuropea, a c. di G. Boccali-V. Brugnatelli-M.
Negri, Milano, Unicopli, 1985, F. Villar, Gli indoeuropei e le origini
dell’Europa, trad. it. Bologna, il Mulino, 1997, W.P. Lehmann,
La linguistica indoeuropea. Storia, problemi e metodi, trad.
it. Bologna, il Mulino, 1999, M. Alinei, Origini delle lingue d’Europa,
I-II, Bologna, il Mulino, 2000 (2a edizione); per la lingua epica, P.
Chantraine, Grammaire homérique, I-II, Paris, Klincksieck, 1948-1953.
c) Appunti delle lezioni. Il testo di riferimento č G.O. Hutchinson, Greek Lyric Poetry, Oxford, University Press, 2001, 40-43, 228-256; vd. anche M. Davies, Poetarum Graecorum Melicorum Fragmenta, Oxford, Clarendon Press, 1991, pp. 235-305; D.A. Campbell, Greek Lyric, II, Cambridge, Mass.-London 1991, 208-293; D.L. Page, Poetae Melici Graeci, Oxford, Clarendon Press, 1962, pp. 143-169; e inoltre C. Neri, La lirica greca: temi e testi, Roma, Carocci, 2004, pp. 240-247; E. Cavallini, Ibico. Nel giardino delle vergini, Lecce, Argo, 1997.
Gli
studenti che inserissero Storia della Lingua Greca da 5 cfu nel proprio
curriculum sono tenuti a seguire soltanto le lezioni relative alla parte
istituzionale (30 ore).
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