LETTERATURA CRISTIANA ANTICA

Lorenzo Perrone

CORSO DI LAUREA: Lettere - CURRICULUM 2 (Classico: Filologico), CURRICULUM 3 (Classico: Storico), CURRICULUM 4 (Moderno: Filologico letterario), CURRICULUM 6 (Moderno: Modelli e linguaggi della tradizione); Scienze Antropologiche - CURRICULUM 2 (Scienze delle religioni); Storia, culture e civiltà orientali.
CREDITI:
L 5 - SAr e SOr 10

ORARIO DI LEZIONE: lunedì 10-12, martedì 15-17, mercoledì 15-17 (Mansarda)
DATA DI INIZIO:
21.02.05

RICEVIMENTO
: lunedì 11-13, giovedì 11-13


DESCRIZIONE DEL CORSO

A) Modulo di base (30 ore, 5 cfu)
L’apologia del cristianesimo da Paolo ad Agostino. Percorsi e sviluppi di un genere letterario polimorfo.

Dal discorso di Paolo ad Atene (Atti 17, 22-31) fino al De civitate Dei di Agostino (415-426) una grande varietà di scritti a carattere apologetico segna lo sviluppo della letteratura cristiana antica in tutte le sue fasi. Il compito apologetico, imprescindibile per l’elaborazione di una distinta identità religiosa, è legato dapprima alle esigenze della penetrazione missionaria, che suscita resistenze e pregiudizi presso gli ebrei ma soprattutto presso i pagani. Nei secoli che precedono l’avvento di Costantino l’apologia risponde alla necessità di difendere i cristiani sul piano politico e culturale. Autori come Giustino, Tertulliano, Clemente Alessandrino, Origene, Cipriano e molti altri, oltre a respingere gli stereotipi negativi, si sforzano anche di porgere una visione del cristianesimo accettabile per le classi colte. Sotto l’impero cristiano, la sfida del paganesimo trova nell’imperatore Giuliano il continuatore di una critica al cristianesimo che aveva visto nel neoplatonico Porfirio l’esponente più acuto. La sua eco si avverte ancora in Agostino alle prese con le accuse pagane sulla decadenza dell’impero dopo il sacco di Roma.

B) Modulo di approfondimento (30 ore, 5 cfu)
L’incontro fra cristianesimo e cultura greca nelle “Apologie” di Giustino.

La figura di Giustino, filosofo e martire, spicca tra gli apologisti del II secolo come l’esponente più convinto di una linea di incontro e dialogo con la filosofia greca, vista come preparazione parziale al Vangelo che è la rivelazione piena del Logos divino. Le due Apologie non si limitano a controbattere le accuse rivolte ai cristiani e a chiedere che essi non siano puniti per le loro credenze, ma presentano anche le dottrine e la vita delle prime comunità. Nel Dialogo con Trifone Giustino sviluppa il confronto con l’ebraismo intorno al riconoscimento messianico di Cristo, mantenendo un atteggiamento di rispetto verso l’interlocutore ebrei che è lontano dalle asprezze polemiche dell’antigiudaismo cristiano.

Si consiglia il modulo A per i triennalisti dei corsi di laurea LMoFl-LMoM; il modulo B per i triennalisti dei corsi di laurea LClFi-LClSt. Quadriennalisti e triennalisti dei corsi di laurea SAr-SOr sono tenuti a seguire entrambi i moduli.

PROGRAMMA D'ESAME

A) Conoscenza delle linee storiche generali della Letteratura Cristiana Antica (testo consigliato: M. Simonetti – E. Prinzivalli, Letteratura Cristiana Antica. Profilo storico, antologia di testi e due saggi inediti in appendice, Casale Monferrato, PiemmeReligio, 2003); lettura di un testo fra quelli esaminati durante le lezioni e di una monografia (v. elenco sotto). Per gli studenti di lettere classiche è richiesta la lettura nell'originale, greco o latino, del testo prescelto.

B) Lettura di: Gli apologeti greci, a cura di C. Burini, Roma, Città Nuova, 1986; S. Giustino, Dialogo con Trifone, a cura di G. Visonà, Milano, Paoline, 1988 (sarà disponibile una dispensa coi testi originali greci). Lettura di un saggio critico, scelto dalla bibliografia che sarà alla base del corso (v. elenco sotto). Lineamenti storici della Letteratura Cristiana Antica (v. Modulo A).

È possibile concordare un diverso programma d'esame per gli studenti del vecchio ordinamento e per coloro che non frequentano.

BIBLIOGRAFIA
A) Apologetics in the Roman Empire: Pagans, Jews, and Christians, Oxford, Oxford UP, 1999; M. Fiedrowicz, Apologie im frühen Christentum, Paderborn, Schöning, 2000; V. Gatti, Il discorso di Paolo ad Atene, Brescia, Paideia, 1982; E. Norelli, Gli apologisti cristiani del secondo secolo, in Lo spazio letterario della Grecia Antica, Vol. I, Tomo III, Roma, Editrice Salerno, 1994, pp. 517-557; L.F. Pizzolato, L’apologia nelle chiese d’occidente fino all’età carolingia, in Enciclopedia di teologia fondamentale, a cura di G. Ruggieri, Vol. I, Casale Monferrato, Marietti, 1987, pp. 133-219; M. Rizzi, Ideologia e retorica negli exordia apologetici. Il problema dell’“altro”, Milano, Vita e Pensiero, 1993; F. Ruggiero, La follia dei cristiani. Su un aspetto della “reazione pagana” tra il I e il V secolo, Milano, Mondadori, 1992.

B) H. Chadwick, Pensiero cristiano antico e tradizione classica, Firenze, La Nuova Italia, 1995; R. Joly, Christianisme et philosophie. Études sur Justin et les Apologistes grecs du deuxième siècle, Bruxelles, Editions de l'Universite de Bruxelles, 1973; G. Otranto, Esegesi biblica e storia in Giustino (Dial. 63-84), Quaderni di “Vetera Christianorum”, Bari, 1979.