LETTERATURA CRISTIANA ANTICA

Lorenzo Perrone
CORSO DI LAUREA:
Lettere curriculum Classico percorso Filologico, percorso Storico; Lettere curriculum Moderno percorso Filologico-letterario, percorso Modelli e Linguaggi della tradizione; Scienze antropologiche curriculum Scienze delle religioni; Storia, culture e civiltà orientali.
CREDITI: L 5 - SAr e SOr 10

Titolo del corso
«Sant’Agostino, L’istruzione dei principianti (De catechizandis rudibus) e gli scritti a carattere didascalico-catechetico nella letteratura cristiana antica».

Programma
Vero e proprio gioiello tra gli scritti minori di Agostino, L’istruzione dei principianti (De catechizandis rudibus) si presta ad un duplice approfondimento: a) come espressione particolarmente rappresentativa della produzione con finalità didascalico-catechetiche nella prima letteratura cristiana; b) come testimonianza privilegiata dell’attività di Agostino quale maestro e predicatore.

A) La prima parte del corso verrà dedicata all’approfondimento degli scritti catechetici nel cristianesimo dei primi secoli. Attestato fin dall’epoca delle origini in scritti come la Didachè (o Dottrina dei dodici apostoli), questo genere letterario composito, che presenta affinità con la letteratura protrettica e isagogica di ambito classico, s’intensifica specialmente a partire dal IV sec. In risposta alla crescente diffusione del cristianesimo tra le masse, molti degli autori più rappresentativi si misurano coi nuovi compiti dell’ammaestramento, offrendo testi di notevole interesse sia per le tematiche dottrinali e morali sia per i risvolti di carattere pedagogico e sociale. Fra essi si esamineranno, in particolare, le Catechesi di Cirillo e Giovanni di Gerusalemme, Ambrogio di Milano, Gregorio di Nissa, Teodoro di Mopsuestia, Giovanni Crisostomo e Agostino.

B) Composto a breve distanza dalle Confessioni (fra 400 e 405), il De catechizandis rudibus risponde alla richiesta del diacono cartaginese Deogratias. Questi, impegnato da tempo nell’attività catechetica, avverte sempre più il disagio di un compito ormai trito: come sfuggire alla noia che insidia chi insegna, a forza di ripetere sempre le stesse cose, e si trasmette anche a chi è ammaestrato? La risposta di Agostino si situa a due livelli: in chiave autobiografica, egli rilegge la propria esperienza di maestro e descrive il momento pedagogico nei termini di un’“intesa amorosa” tra docente e discente; sul piano dei contenuti dell’insegnamento, differenzia gli obiettivi educativi in relazioni alle diverse condizioni dell’uditorio, pur cercando sempre di porgere a tutti l’essenziale del cristianesimo, visto come messaggio del “duplice amore”, di Dio e dell’uomo. “Confessione” (confessio) personale e “discorso” (narratio) dottrinale offrono dunque le due principali chiavi di lettura per un testo di grande interesse e di notevole fortuna: all’interno dell’opera agostiniana, esso si colloca nella traiettoria che va dal De magistro al De doctrina christiana, mentre nel suo più ampio sfondo culturale richiama temi caratteristici della retorica classica, in particolare di ascendenza ciceroniana, come nuova testimonianza dello sforzo di Agostino per elaborare un’“istruzione cristiana” anche a partire da quella tradizione.

BIBLIOGRAFIA
S. Augustini De catechizandis rudibus, ed. I..B. BAUER (Corpus Christianorum, 46), Brepols, Turnhout 1969, pp. 121-178.
St. Augustin. La première catéchèse, a cura di G. MADEC (Bibliothèque Augustinienne 11, 1), Institut d’Ëtudes Augustiniennes, Paris 1991.
Sant'Agostino. Prima catechesi per i non cristiani, a cura di P. SINISCALCO, Città Nuova, Roma 1993.
– H.I. MARROU, Sant’Agostino e la fine della cultura antica, Jaca Book, Milano 1986.
– B. KURSAWE, Docere – Delectare – Prodesse. Die officia oratoris bei Augustinus in Rhetorik und Gnadenlehre, Paderborn 2000.
– G. LETTIERI, L’altro Agostino. Ermeneutica e retorica della grazia dalla crisi alla metamorfosi del De doctrina christiana, Morcelliana, Brescia 2001.

Per l'esame si richiede la lettura del De catechizandis rudibus e di una monografia a scelta tra quelle indicate nella bibliografia, oltre alla conoscenza delle linee storiche generali della Letteratura Cristiana Antica (testi consigliati: A.M. MALINGREY, Letteratura greca cristiana, Queriniana, Brescia 2001 e J. FONTAINE, Letteratura latina cristiana, Il Mulino, Bologna 1973).