1) Intersezioni fra tragedia
e filosofia (il Protagora di Platone e l’Ippolito
e la Medea di Euripide.
2) Nozioni basilari di storia letteraria e di storia
della tradizione.
3) Letture.
Bibliografia
1) Si consigliano la traduzione del Protagora
a cura di M. Dorati (Milano, Mondadori, 1994), della Medea
a cura di E. Cerbo (Milano, Rizzoli, 1997), o di M. G. Ciani (Venezia,
Marsilio, 1997), dell’Ippolito a cura di G. Paduano
(Milano, Rizzoli, 2000).
2) Per la storia letteraria si consiglia un manuale
scelto fra quelli di F. Montanari (Roma-Bari, Laterza, 1998), G. A.
Privitera, R. Pretagostini (Torino, Einaudi, 1997) e L. E. Rossi (Firenze,
Le Monnier, 1995). Per la storia della tradizione è richiesta
la conoscenza di S. Timpanaro, La genesi del metodo del Lachmann,
Padova, Liviana, 1985.
3) H. C. Baldry, I Greci a teatro. Spettacolo
e forme della tragedia, Roma-Bari, Laterza, 1987; H. Fraenkel,
Poesia e filosofia della Grecia arcaica, Bologna, Il Mulino,
1997; A. Garzya, La parola e la scena, Napoli, Bibliopolis,
1997.