LETTERATURA LATINA (I-II ANNO) (P-Z)

Ivano Dionigi

L'esame si articola in due annualitā ciascuna delle quali comprende tre parti: a) Corso monografico; b) Parte istituzionale (I anno, Istituzioni di Lingua; II anno, Istituzioni di Letteratura); c) Autori.
Lo studente che, in deroga dal piano di studi consigliato dalla Facoltā e dal Dipartimento di Filologia Classica, sostenga un unico esame di latino dovrā integrare il programma della prima annualitā con quello della seconda (in questo caso dovrā parlare col docente).
Il passaggio da un docente ad un altro č consentito per comprovati motivi logistici (orario) e culturali (programma), previo accordo con i rispettivi docenti.

Corso monografico
a) Il modello e la traduzione: letture dai Carmina di Orazio (l. I: 1.4.9.11.14.22.34.37.38; l. II: 14.16; l. III: 9; l. IV: 7).
Parte istituzionale
b) I annualitā: Istituzioni di lingua: fonetica, morfologia, sintassi, lessico.
   II annualitā: Istituzioni di letteratura: storia della letteratura e critica del testo.
c) Autori: Terenzio, Adelphoe, vv. 26-77; 637-711; 855-879; Sallustio, Giugurta; Lucrezio, I Proemi del De rerum natura (l. I, vv. 1-148; l. II, vv. 1-61; l. III, vv. 1-86; l. IV, vv. 1-25; l. V, vv. 1-54; l. VI, vv. 1-42; Cicerone, Somnium Scipionis; Pascoli, Reditus Augusti.

NOTA BENE
Verrā abbuonata la lettura degli autori (fino a un massimo di tre) per ognuno dei seguenti esami sostenuti: Grammatica Latina (R.Cuccioli), Metrica Latina (M. Tartari), Storia della Lingua Latina (P. Pinotti), Didattica del Latino (A.M. Giordano).

Esercitazioni
1. Morfologia e elementi di base della lingua (per principianti: corso di E. Riganti e un altro corso di 30 ore).
2. Lessico e lingue tecniche (per principianti e non: corso di 30 ore).
3. Autori: Sallustio: traduzione e analisi linguistica (C. Facchini; in particolare consigliato come preparazione alla prova scritta dal latino); Lucrezio: analisi metrica e stilistica (M. Tartari); Pascoli: traduzione e commento (F. Citti).
4. Informatica e sue applicazioni al latino: in particolare si segnalano i due Corsi Computer e Antichitā Classica tenuti da F. Citti e C. Neri presso il Dipartimento di Filologia Classica (14 ottobre - 26 novembre 1998; 13 gennaio - 25 febbraio 1999).

Seminari
Il corso monografico sarā integrato da alcuni seminari tenuti da studiosi di altre discipline (in particolare italianisti e filosofi) per documentare la continuitā linguistica e concettuale tra cultura classica e cultura moderna.

BIBLIOGRAFIA
a) Testi: Orazio. Le opere. Antologia, a c. di A. La Penna, Firenze, La Nuova Italia, 19691 (ristampa); oppure Q. Orazio Flacco. Le opere, a c. di T. Colamarino-D. Bo, Milano, TEA, 1993 (testo e traduzione); oppure Orazio. Odi ed Epodi, a c. di E. Mandruzzato, Milano, Bur, 1997. Letture: 1) A. Traina, Le traduzioni, in AA.VV., Lo spazio letterario di Roma antica (vol. II La circolazione del testo, Roma, Salerno, 1989), pp. 93-123; 2) A. Traina, Introduzione a Orazio. Odi ed Epodi, Milano, Bur, 1997, pp. 5-45 (citato sopra); 3) I. Dionigi, Interpreti recenti di Orazio, "Aufidus" XXII (1994) 55-68.
b) Prima Annualitā: 1) I. Dionigi-E. Riganti-L. Morisi, Verba et res. Morfosintassi e lessico del latino, Bari-Roma, Laterza, 1997, voll. 2 (consigliata in particolare per lessico e lingue tecniche) oppure A. Traina, Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1993; 2) A. Traina-G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Bologna, Pātron, 19924, capp. 1-8 (per l'approfondimento di particolari problemi di fonetica, morfologia e sintassi). Seconda Annualitā: Si puō ricorrere al manuale adottato nelle scuole superiori. Per chi non avesse giā un testo si consigliano: I. Mariotti, Letteratura latina. Storia e testi, Bologna, Zanichelli, 1993; oppure M. Bettini, Storia della letteratura latina. Antropologia e cultura romana, Firenze, La Nuova Italia, 1996; oppure G.B. Conte, Letteratura latina. Manuale storico dalle origini alla fine dell'Impero romano, Firenze, Le Monnier, 1992. Per la Critica del testo vedi il cap. 8 della Propedeutica al latino universitario.
c) Terenzio: Terenzio. I fratelli, introduzione, traduzione e note di D. Del Corno, Milano, Bur, 1997; testo e commento in A. Traina, Comoedia. Antologia della palliata, Padova, Cedam, 19974, pp. 136-145; Sallustio: Sallustio. La guerra di Giugurta, a c. di L. Storoni Mazzolani, Milano, Bur, 19953; Lucrezio: T. Lucrezio Caro. La natura delle cose, traduzione di L. Canali, introduzione di G.B. Conte, commento a c. di I. Dionigi, Milano, Bur, 19953; Cicerone: Cicerone. Il sogno di Scipione, a c. di F. Stok con testo a fronte, Venezia, Marsilio, 1993; oppure: Cicerone. Il sogno di Scipione, a c. di G. Ballaira, Torino, Loescher, 1985; Pascoli: G. Pascoli. Reditus Augusti, introduzione, testo, commento a c. di A. Traina, Bologna, Pātron, 1995, oppure G. Pascoli, Carmina, Milano, Mondadori, 19705, pp. 148-155 e 608-609.
d) L.D. Reynolds-N.G. Wilson, Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichitā ai tempi moderni, trad. it. Padova, Antenore, 19873; A. Traina, Riflessioni sulla storia della lingua latina (in F. Stolz-A. Debrunner-W.P. Schmid, Storia della lingua latina, Bologna, Pātron, 19934), pp. VII-XXXV.