LETTERATURA LATINA (Indirizzi artistico-musicale)
A.A. 2002-2003

Francesco Citti

Il corso si articola in due moduli.
Gli studenti delle lauree quadriennali sono tenuti a seguire tutti e 2 i moduli.
Gli studenti della laurea triennale (6cfu), sono tenuti a seguire il primo modulo.

1) L’amore nella commedia, nella lirica e nel poema didascalico: attraverso la lettura di brani (di Plauto, Catullo, Lucrezio) incentrati sul tema amoroso, presentazione dei principali generi letterari, accompagnata dalla lettura di testi. È richiesta inoltre la conoscenza dei principali autori della letteratura latina.

BIBLIOGRAFIA
I) Autori: un elenco dettagliato dei passi letti a lezione sarà fornito al termine del corso.
a) Plauto, lettura di Cistellaria, vv. 203-224; 640-645, Asinaria, vv. 591-617; Curculio 162-215; Pseudolus 3-96: da A.Traina, Comoedia. Antologia della Palliata, Cedam, Padova, 20005, pp. 62-74 e 81-87.
b) Catullo, lettura, in latino, di una selezione dagli epigrammata (69, 72, 73, 74, 75, 76, 77, 78, 78a, 79, 82, 83, 85, 92, 94, 95a|b, 96), da Catullo, I Canti, intr. di A. Traina, trad. di E. Mandruzzato, BUR, Milano, 1982, oppure Catullo, Le poesie, a c. di F. Della Corte, Oscar Mondadori, Milano 1992. Si consiglia la lettura di A. Traina, Introduzione a Catullo: la poesia degli affetti, in Poeti latini (e neolatini). Note e saggi filologici, Bologna V 1998, pp. 19-50, stampato anche come Introduzione all’edizione BUR di Catullo.
c) Lucrezio, lettura di De rerum natura, 4, 962-1036 in italiano; 1037-1191 in latino; 1192-1287 in italiano: da T. Lucrezio Caro, La natura delle cose, intr. di G.B. Conte, trad. di L. Canali, testo e commento di I. Dionigi, BUR, Milano 20002, oppure Lucrezio, La natura, introduzione, testo criticamente riveduto, trad. e commento di F. Giancotti, Garzanti, Milano 20004, oppure T. Lucrezio Caro, La Natura, a cura di A. Fellin, Torino, UTET, 19762 (= 1983), anche consultabile on line al sito http://classici.utet.it/demo/cgibin/indice.cgi?VolID=1530&Type=gif
d) Nozioni di lingua: per le basi di lingua (fonetica, morfologia, sintassi e lessico), si può ricorrere ad un buon manuale liceale (ad es. I. Dionigi - E.Riganti - L.Morisi, Verba et res. Morfosintassi e lessico del latino, voll. 2, Laterza, Bari, 1997). Si conisglia inoltre di integare il manuale ocn la lettura di A.Traina-G.Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna 19986, capitoli I-VI.
II) Storia letteraria: i profili letterari presentati a lezione sono da integrare con un manuale (è richiesta la conoscenza dei principali autori: vd. elenco per le lauree quadriennale e triennale). Si consiglia M. Bettini, Storia della letteratura latina. Antropologia e cultura romana, Firenze, La Nuova Italia, 1996, oppure G. Cipriani, Storia della letteratura latina. Idee, testi, contesti, Torino, Einaudi scuola, 1999, oppure M. Citroni, Letteratura di Roma antica, Bari, Laterza, 1997, oppure G.B. Conte, Letteratura latina. Manuale storico dalle origini alla fine dell’Impero romano, Firenze, Le Monnier, 1992.

2) L’amore nel dramma: la Fedra senecana
BIBLIOGRAFIA
Seneca: lettura dei vv. 85-128 in latino; 593-671 e 761-834 in italiano da Lucio Anneo Seneca, Medea. Fedra, traduzione di A. Traina, introduzione e note di G.G. Biondi, BUR, Milano 1987 (da cui si consiglia la lettura della introduzione).

Lezioni: lunedì 14-16 (Seminario, Aula Palestra); giovedì 11-13 (Palazzo Corradini, Aula IV); venerdì 11-13 (Palazzo Corradini, Aula IV).
Orario ricevimento: lunedì 10-12; giovedì 14-16
Corso di latino per principianti: venerdì 15-17 (inizio 15.00 puntuale, senza quarto d’ora accademico – Seminario, aula Palestra).