LETTERATURA LATINA (Indirizzi artistico-musicale)
A.A. 2001-2002

Francesco Citti

Il corso si articola in 3 moduli.
Gli studenti delle lauree quadriennali sono tenuti a seguire tutti e 3 i moduli.
Gli studenti della laurea triennale (6cfu), sono tenuti a seguire i primi 2 moduli.

1) Storia e generi della letteratura latina: presentazione della formazione e delle caratteristiche della lingua letteraria latina e dei principali generi letterari, accompagnata dalla lettura di testi. È richiesta la conoscenza dei principali autori della letteratura latina (v. foglio allegato per le lauree triennali e quadriennali)
BIBLIOGRAFIA
a) Storia letteraria: i profili letterari presentati a lezione sono da integrare con un manuale (è richiesta la conoscenza dei principali autori: vd. elenco per le lauree quadriennale e triennale). Si consiglia M. Bettini, Storia della letteratura latina. Antropologia e cultura romana, Firenze, La Nuova Italia, 1996, oppure G. Cipriani, Storia della letteratura latina. Idee, testi, contesti, Torino, Einaudi scuola, 1999, oppure M. Citroni, Letteratura di Roma antica, Bari, Laterza, 1997, oppure G.B. Conte, Letteratura latina. Manuale storico dalle origini alla fine dell’Impero romano, Firenze, Le Monnier, 1992.
b) Caratteristiche della lingua letteraria latina: gli appunti delle lezioni possono essere integrati o sostituiti da La storia del latino, da A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna 19986, pp. 17-30; F. Stolz - A. Debrunner - W.P. Schmid, Storia della lingua latina, Pàtron, Bologna, 19934 (è richiesta la lettura delle Riflessioni sulla storia della lingua latina di A. Traina, pp. VII-XXXVI e dell’appendice di J.M. Tronskij, La formazione della lingua letteraria latina, pp. 129-72).
c) Autori: per la commedia si richiede la lettura in latino di Nevio, vv. 75-80 (Tarentilla); Plauto, Anfitrione, 50-63; Asinaria, vv. 591-617; Cistellaria, vv. 203-24; 640-5; Terenzio, Adelphoe, vv. 26-77; 855-879, commentati in A. Traina, Comoedia. Antologia della Palliata, Cedam, Padova, 20005.

2) Seneca tra filosofia e epistolografia: esame del pensiero senecano attraverso una lettura di brani dalle Epistole a Lucilio.
BIBLIOGRAFIA
a) Il pensiero senecano: gli appunti delle lezioni devono essere integrati con la lettura di almeno uno dei 2 testi indicati: Seneca. Letture critiche, a c. di A. Traina, Milano, Mursia, 20002 (in part. le pp. 5-52; 71-110); I. Dionigi, I diversi volti di Seneca; Seneca linguista, in Seneca nella coscienza dell’Europa, a c. di I. Dionigi, Bruno Mondadori, Milano, 1999, pp. VII-XXXII e 431-42.
b) Seneca: è richiesta la lettura in italiano delle epistole 1, 7 e 10 (del libro I) e delle epistole 42-52 (tutto il libro V); in latino di brani trattati a lezione dalle epistole 1, 44 e 47. Testo e traduzione in: Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, Introduzione, traduzione e note di C. Barone, Milano, Garzanti, 19933; Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, a c. di U. Boella, TEA, Milano, 1994; Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio, Introduzione di L. Canali, note e traduzione di G. Monti, BUR, Milano, 2000. Si consiglia per le epistole del primo libro l’edizione di Lettere a Lucilio. Libro primo, a c. di G. Scarpat, Paideia, Brescia 1975.

3) Seneca morale, drammaturgo e personaggio nella letteratura europea contemporanea. Esame della fortuna letteraria e iconografica di Seneca (a partire dal racconto tacitiano), in particolare nel romanzo storico del Novecento.
BIBLIOGRAFIA
a) Tacito:il suicidio di Seneca, lettura di Annali, XV 60-64 (e confronto con Dione Cassio, Storia romana, LXII 24; 25,1-3), in A. Arici, Annali di Tacito, Utet, Torino, 1969, pp. 906-13 (testo e traduzione), oppure I classici di Roma. Antologia latina per il liceo classico, La Nuova Italia, Firenze, 1987, vol. 3, pp. 95-102 (testo e commento). Si vedano inoltre gli studi di. G. D’Anna, Seneca nel giudizio di Tacito, in “Atti e Memorie dell’Arcadia” 10, 1995-7, pp. 17-29; A. Ronconi, Exitus illustrium virorum, in Da Lucrezio a Tacito. Letture critiche, Vallecchi, Firenze, 1968, pp. 206-36.
b) Fortuna letteraria e iconografica: F. Citti - C. Neri, Seneca nel Novecento, Carocci, Roma, 2001; M. Spanneut, Permanence de Sénéque le philosophe, in “Bulletin de l’Association Guillauime Budé”, 39, 1980, pp. 361-407; ulteriori materiali nel volume Seneca. Mostra bibliografica e iconografica, a c. di F. Niutta - C. Santucci, Fratelli Palombi, Roma, 1999.

N.B. Per le nozioni di base di lingua (fonetica, morfologia, sintassi e lessico), oltre ad un buon manuale liceale (ad es. I. Dionigi - E. Riganti - L. Morisi, Verba et res. Morfosintassi e lessico del latino, voll. 2, Laterza, Bari, 1997), si consiglia la consultazione di A. Traina - G. Bernardi Perini, Propedeutica al latino universitario, Pàtron, Bologna 19986, capitoli I-VI.